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John L. Heilbron, Galileo. Scienziato e umanista . Trad. it. a cura di Stefano Gattei (La Biblioteca 5). Torino: Einaudi, 2013. xvi, 544 pp., ISBN 978-88-06-21097-7. Galileo è stato uno degli ultimi intellettuali ad avere uguali competenze tanto nel campo delle scienze della natura quanto nell’àmbito delle scienze umane, anche se si deve a lui e agli altri protagonisti della rivoluzione scientifica se è cominciato il divorzio tra quelle che a partire dagli ultimi cinquant’anni si è soliti chiamare le “due culture.” Sicché, mentre nel Seicento non era raro che una stessa persona potesse avere una conoscenza approfondita di Dante, di Petrarca, di Ariosto e di Tasso (che formano poi per Dionisotti il “quadrumvirato poetico” della letteratura italiana) e al tempo stesso trovare la legge di caduta dei gravi, compiere scoperte astronomiche, impiantare una scienza delle costruzioni attraverso lo studio della resistenza dei materiali, oggi è diventato molto difficile trovare figure dotate di analoga spettrografia di saperi. Se ne ha prova proprio nel campo delle monografie su Galileo, nel quale è frequente notare una sorta di schizofrenia esegetica, nel senso che a solide indagini sulle qualità della prosa e delle strategie retoriche non corrisponde una parallela attenzione per
Nuncius (successor of "Annali") – Brill
Published: Jan 1, 2015
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